Targa professionale: Fasce di prezzo a colpo d’occhio
Entry-level (uffici interni, budget contenuto)
Le soluzioni entry-level coprono la segnaletica per corridoi, reception, porte di uffici interni e bacheche: formati compatti, testi essenziali e una finitura pulita. In questa fascia, i materiali più convenienti sono plexiglass a basso spessore (3–5 mm) e alluminio con finitura satinata. Indicativamente, per una targhetta professionale interna si può ragionare su un intervallo 35–70 € in base a formato e grafica. Se ti occorre coerenza di immagine (più uffici, reparti), è la fascia ideale: leggibilità e uniformità con costi sotto controllo.
Mid-range (uso professionale quotidiano)
Qui rientrano la maggior parte delle targhe per studio e targhe ufficio da esterno. Parliamo di formati più visibili (es. 30×20, 35×25, 40×30 cm), materiali più spessi e finiture curate per durata e immagine. Il plexiglass (5–8 mm) con stampa UV o doppia lastra e l’alluminio da 2 mm verniciato o lucidato sono scelte solide per targhe per esterni. Fascia indicativa: 60–150 €, variabile con grafica personalizzata, loghi, forature e accessori di montaggio.
Premium (finiture pregiate e rappresentanza)
Per studi di rappresentanza (es. notai, studi legali storici, sedi direzionali) l’ottone lavorato (lucido, satinato, bisellato, scatolato) è un evergreen, così come il plexiglass di alto spessore con fondi metallici. Qui entrano anche lavorazioni come biselli, bordi lucidati a mano, incisioni profonde e confezioni di presentazione. Ordine di grandezza: 100–300 €+ a seconda di formato, finitura e complessità grafica.
Da cosa dipende il prezzo di una targa professionale?
Per capire davvero quanto costa una targa professionale occorre considerare 6 variabili principali. La somma (o combinazione) di questi elementi costruisce il prezzo finale.
- Materiale: Plexiglass, alluminio, ottone. Ognuno ha resa estetica, durabilità e complessità di lavorazione diverse. L’ottone è il più pregiato; l’alluminio è leggero e adatto all’esterno; il plexiglass è moderno e versatile (anche in doppia lastra).
- Dimensioni e spessore: Più la targa è grande e spessa, più materiale e attenzione in produzione serviranno. Lo spessore incide sulla presenza visiva e sulla rigidità (importante per targhe per esterno).
- Lavorazione: Stampa UV o incisione laser/meccanica; bordi lucidati, biselli, pannelli scatolati; doppia lastra. Le lavorazioni premium aumentano costo e impatto estetico.
- Personalizzazione grafica: Impaginazione, pulizia file, vettorializzazione loghi, scelta font e gerarchie; piccole revisioni sono nella norma, progetti complessi richiedono più tempo (e quindi budget).
- Accessori e presentazione: Fori e copriviti coordinati, distanziali (solo dove appropriati), cornici, astucci da tavolo, supporti da banco. L’accessorio giusto valorizza la targa e ne facilita l’installazione.
- Quantità, urgenze e imballo: Urgenze e imballi speciali possono incidere. Spedizioni assicurate e packaging protettivo sono essenziali per targhe di pregio.
Nota importante sui fissaggi: per plexiglass si consigliano solo fissaggi meccanici (distanziali, viti, staffe, cornici); evita il biadesivo. Per alluminio e ottone si usano copriviti coordinati (alluminio su alluminio, ottone su ottone), non i distanziali. Sono buone pratiche di durata, sicurezza e coerenza estetica.
Accedi per commentare
registrati