Targa per dentisti: come aumentare la percezione di igiene e qualità

Postato su: dic 3, 2025

Categorie: Guide e Consigli Utili

Autore: Daniele Tarantino

La targa del tuo studio odontoiatrico è il primo contatto con i pazienti. Deve trasmettere ordine, chiarezza e affidabilità in pochi secondi, all’esterno come in androne o su porta. In questa guida pratica trovi consigli di design, contenuti consigliati e best practice per targhe professionali per esterno e interno, evitando gli errori più comuni. L’obiettivo: una targa da dentista bella da vedere, leggibile da lontano e coerente con l’immagine del tuo studio.

Come aumentare la percezione qualitativa del tuo studio

La qualità percepita nasce da scelte semplici e coerenti. Pensa alla targa come a una mini-interfaccia: meno elementi, meglio ragionati.

  • Materiali e finiture: alluminio satinato (aspetto igienico e contemporaneo), ottone satinato (più rappresentativo, caldo), plex satinato/doppia lastra (minimal e uniforme). Scegli superfici anti-glare (meno riflessi) per ingressi molto luminosi.
  • Colori e contrasti: testo scuro su fondo chiaro o viceversa. Evita tinte spurie o troppo sature: il settore healthcare premia palette sobrie (grafite, antracite, blu profondo, verde salvia).
  • Tipografia: un solo carattere professionale (sans pulito o serif essenziale) con 2 pesi (Bold per il nome, Regular per il resto). Interlinea generosa (≥1.3) e ampi margini.
MaterialeImmagine percepitaDove rende meglioNote di stile
Alluminio satinatoIgiene, precisione, modernitàStudi contemporanei, facciate chiare, ambienti luminosiOttimo con sans netti e neri pieni; riflessi contenuti
Ottone satinatoRappresentanza, calore, tradizionePalazzi storici/androne, cliniche premiumSerif eleganti o sans sobri; cura periodica consigliata
Plex satinato / doppia lastraMinimal, ordine, pulizia visivaIngressi moderni, pareti scure/irregolari (fondino chiaro)Contrasto alto e testi centrati; look “clinical”

Cosa scrivere su una targa per dentisti?

La regola è: informazioni essenziali, ordinate e verificabili. La targa non è un volantino: poche righe chiare, senza tono promozionale. Per sapere di più su quest'argomento, leggi la nostra guida su cosa scrivere su una targa professionale.

Struttura consigliata

1) Nome e Cognome (titolo: Odontoiatra o Medico Chirurgo Odontoiatra)
2) Iscrizione Albo (n. e Ordine/Provincia, se rilevante)
3) Ricevimento/Orari essenziali (o “su appuntamento”)
4) Recapito (telefono/QR al sito per info complete)

Esempi di testo pronti

Dr. Nome Cognome
Odontoiatra • Albo OD n. 123 – Ordine XY
Su appuntamento • 080 000 00 00


Studio Dentistico Nome
Medico Chirurgo Odontoiatra
Orari: Lun–Ven 9–13 / 15–19 • 080 000 00 00

Buone pratiche da seguire

Con poche scelte corrette ottieni una targa più leggibile e coerente con l’ambiente.

Contenuto informativo vs messaggio promozionale

  • Informativo: chi sei, qualifica, iscrizione, contatti, orari. Eventuali specializzazioni in forma neutra (es. “Conservativa, Protesi, Implantologia”).
  • Evita claim pubblicitari (“il migliore”, “prezzi imbattibili”) o elenchi eccessivi di servizi: appesantiscono e spostano l’attenzione dalla fiducia alla promessa.
  • Rimanda al sito con QR per informazioni complete, privacy e modulistica: la targa resta pulita.

Micro-check prima della bozza

  • Nome + qualifica leggibili a 2–3 metri?
  • Contrasto ok sulla parete reale (foto/mockup)?
  • Righe ≤ 4? Font professionale e coerente?

Errori da evitare per targa da dentisti

  • Troppe righe: la targa non deve raccontare tutto. Poche informazioni essenziali.
  • Loghi pixelati: invia sempre file vettoriali (SVG/PDF/AI). Niente JPG presi dal web.
  • Colori poco “igienici” o troppo saturi: evita tinte acide o mix cromatici aggressivi. Palette sobrie comunicano cura e professionalità.
  • Gerarchia confusa: titolo troppo piccolo, recapiti più visibili del nome, margini risicati.
  • Materiali super lucidi in pieno sole: i riflessi abbattono la leggibilità. Preferisci finiture satinate.

Domande Frequenti

Alluminio e plexiglass comunicano ordine e pulizia, con riflessi contenuti e resa tipografica nitida. L’ottone aggiunge un tono più rappresentativo, perfetto per palazzi storici o clinic boutique.

Per una targa da porta, formati medi (es. 15×20 o 20×25 cm) con titolo generoso sono una scelta equilibrata. Per targhe da esterno su facciata/androne, valuta misure più ampie e spaziature maggiori per la lettura a distanza.

Nome e qualifica, eventuale iscrizione all’Albo, orari essenziali o “su appuntamento”, un recapito o QR al sito. Mantieni tono informativo e neutro: la professionalità passa dalla chiarezza.

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